Esistono pochi argomenti più controversi di quale sia il prezzo “giusto” di un’auto di seconda mano. Vi sono, tuttavia, alcune regole d’oro che possono tornare utili per fare un affare migliore, anche se di poco, rispetto al valore intrinseco di un’auto. OPENLANE vi offre una panoramica di alcuni tra i più importanti fattori.
- Vendita e acquisto in armonia con le stagioni
Il mercato dei veicoli usati è soggetto a forti fluttuazioni stagionali. Se con l’arrivo dei primi fiocchi di neve vorreste sedervi unicamente al volante di una robusta 4x4, il primo giorno di primavera gli amanti del sole faranno la coda al salone per aggiudicarsi una nuova decappottabile. I prezzi di queste auto fluttuano in base alle tendenze del momento, per cui non sarebbe una cattiva idea aggiudicarsi un paio di graziose decappottabili mentre è ancora inverno.
- L’auto giusta al momento giusto...
Non esistono due mercati uguali. Sebbene i SUV si stiano diffondendo ovunque in Europa, permangono alcune differenze sostanziali rispetto ai segmenti automobilistici “tradizionali”. In generale i francesi tendono ad acquistare auto francesi e gli italiani preferiscono le auto italiane, ma vi sono anche altre tendenze interessanti. Ad esempio, le berline a 3 volumi sono molto più popolari nel sud dell’Europa, mentre il tipico cliente dell’Europa occidentale preferisce una comoda station wagon. Anche il sistema impositivo è un fattore determinante: in Belgio, “paese del diesel”, circolano molte più auto un tempo in leasing con motori diesel moderni, mentre in Italia, paese precursore del metano, vi è un numero sostanzialmente maggiore di veicoli a gas naturale.
- ...e con origini di razza
Se la fedeltà al marchio è ormai una cosa del passato per quanto riguarda i cereali della prima colazione o il detersivo per lavastoviglie, molti acquirenti di auto, in Europa, rimangono fedeli alla loro marca di auto preferita. Per i professionisti vi è una regola d’oro: se vuoi andare sul sicuro, compra tedesco. La triade tedesca Audi, BMW e Mercedes-Benz continua a dominare le classifiche della popolarità, e anche Opel e Volkswagen (nonostante il Dieselgate) traggono beneficio dalle loro origini tedesche.
- Auto piccole, problemi piccoli
In termini relativi, la perdita di valore di una city car è decisamente più limitata rispetto alle esclusive berline a 3 volumi o auto sportive. Questo si spiega in larga parte con il loro prezzo di acquisto inferiore, ma anche il chilometraggio basso può essere un vantaggio. Inoltre, grazie all’ampia offerta, queste auto rappresentano un investimento relativamente sicuro. Il lato negativo è che i margini per il venditore sono risicati.
- Scegliete 50 sfumature di grigio
Le persone che vogliono fare affari rapidi sul mercato delle auto usate dovrebbero scegliere colori “sicuri”. Le auto con colori scuri e neutri continuano ad essere le più richieste sul mercato, rispetto alle auto dai colori vivaci. Il rosso Ferrari è forse l’unica eccezione alla regola, perché non troverete mai qualcuno disposto ad acquistare una Porsche giallo canarino.
- L’importanza dell’allestimento
A parte il colore, l’allestimento è forse l’elemento più importante che influenza la scelta di un’auto usata. L’aria condizionata è diventata un prerequisito, ma molte persone sono disposte a pagate qualcosa in più per il navigatore integrato o i sedili in pelle. Anche se la tecnologia all’avanguardia come l’assistente di corsia e il sistema di frenata d'emergenza assistita possono aumentare notevolmente il valore residuo intrinseco di un’auto, non è chiaro se gli acquirenti siano disposti a pagare di più per queste caratteristiche.
- La scelta del motore giusto
Se fino a poco tempo fa i consumatori europei in genere cercavano motori diesel, oggi è difficile definire quale tipo di motore si nasconde dietro al cofano di ciascuna auto. I motori a benzina sono in aumento (e non solo nelle piccole city car), ma anche le auto ibride o elettriche stanno facendo il loro ingresso nel mercato dell’usato. Rimangono ancora abbastanza care, a causa del loro elevato prezzo di acquisto, e per questo bisogna andarci piano.